C’è un po’ questa bislacca idea per cui le località meridionali dell’Italia siano mete turistiche interessanti solamente per le vacanze estive e per poter quindi andare al mare. In realtà, come dimostra anche il caso di andare a visitare Lecce, si tratta di città, borghi e centri ricchi di luoghi di interesse, sia dal punto di vista storico, paesaggistico che architettonico ed enogastronomico. Scopriamo quindi quali sono le principali cose da vedere assolutamente andando a Lecce.
Lecce, i Caraibi d’Italia
Considerata come i Caraibi d’Italia, visitare Lecce è un’esperienza affascinante a 360°, alla scoperta di una città caratterizzata principalmente dallo stile barocco evidente soprattutto nelle decorazioni dei principali palazzi. Dai colori delicati e dorati, l’arte del barocco leccese, figlia della dominazione spagnola del Seicento, è un’esaltazione dell’immaginazione e della bellezza di ogni architettura. Scopriamo quindi quali sono le principali mete da visitare a Lecce.
Le cose da veder
Partiamo con il centro storico dove si incontrano i principali palazzi e chiese di Lecce (come quella di Santa Maria di Costantinopoli e quella di Santa Maria della Provvidenza) e le più importanti piazze (Piazza del Duomo e Piazza Sant’Oronzo) che sintetizzano e riflettono l’eleganza e la suggestione del barocco leccese.
Proseguendo il nostro giro per Lecce arriviamo al Duomo, caratterizzato dalla facciata principale molto sobria e quella secondaria invece molto più solenne e sfarzosa. L’interno del duomo è caratterizzato da stucchi in stile barocco di notevole pregio dove la bellezza solenne del luogo è aumentata da numerose tele di valore e dai pavimenti in marmo.
Vicino al centro storico si può visitare il Castello di Carlo V, una fortificazione del XIV secolo circa che per molto tempo è stata utilizzata a difesa della città di Lecce. Oggi le sale interne ospitano mostre, manifestazioni ed eventi culturali di vario genere. Visitare Lecce è infatti sinonimo sia di conoscenza dell’architettura locale ma anche di scoperta delle varie manifestazioni che qui regolarmente si svolgono.
E poi non può mancare la visita all’Anfiteatro romano di Lecce, una struttura immensa riscoperta e recuperata solamente all’inizio del ventesimo secolo e della quale è visibile solamente una minima parte essendo la rimanente ancora sepolta.
Camminando nel nostro itinerario per visitare Lecce, come spesso capita nelle città italiane, ci si imbatte spesso in numerose chiese che sono tutte dei piccoli scrigni che nascondono preziosi tesori, di fede ma anche culturali. Una delle più interessanti è la Chiesa di San Matteo dove i due ordini barocchi sulla facciata sono preludio all’interno composto da cappelle ad arco su una pianta ellittica
Così come per le chiese anche l’enogastronomia di Lecce, al pari di quella delle altre località sparse nella penisola italiana, è un’occasione unica di scoprire sapori nuovi e unici. A Lecce sono molto famosi e diffusi la pasta di mandorle, le cosiddette municeddhe delle piccole lumachine caratterizzate da una membrana di colore bianco come, appunto, quelle delle municeddhe (l’abito delle monache), il rustico leccese (la pasta sfoglia ripiena di besciamella, pomodoro, mozzarella, noce moscata e pepe) e la puccia, il pane tondo di grano duro.