Elba: consigli per l’esplorazione del territorio

Quando si parla di sentieri dell’isola d’Elba non si può prescindere dalla Grande Traversata Elbana, conosciuta anche come GTE. Si tratta di una dorsale che attraversa tutta l’isola collegando inoltre la maggior parte dei sentieri locali. Un’estremità del percorso, che ricade quasi interamente nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è il centro di Cavo. Nei pressi del Monte Capanne c’è una biforcazione: da una parte si arriva a Pomonte (GTE sud), dall’altra a Patresi (GTE nord). Per percorrere l’intera traversata, adatta a camminatori abituali e difficoltosa se non sconsigliata nei mesi più caldi e in inverno, sono necessari più giorni. Vediamo allora anche quali sono le altre possibilità cominciando con gli itinerari turistici (più facili) per continuare con quelli escursionistici, di difficoltà maggiore.

Per raggiungere in traghetto l’isola d’Elba bisogna imbarcarsi al porto di Piombino (Piazzale Premuda), dove diverse compagnie di navigazione garantiscono frequenti corse giornaliere verso uno dei tre porti elbani (Portoferraio, Cavo o Rio Marina), anche nei giorni festivi e sia in bassa che in alta stagione.

Sentieri turistici

La cosiddetta Passeggiata Carmignani, lunga due chilometri, unisce il centro del comune di Porto Azzurro con la spiaggia di Barbarossa. L’itinerario è molto facile e il panorama che si riesce a scorgere, tra la vegetazione ai piedi del Forte San Giacomo, è spettacolare.

Il tracciato che collega la spiaggia di Barbarossa, nel comune di Porto Azzurro, al laghetto di Terranera, è lungo approssimativamente due chilometri facilmente percorribili. Il piccolo lago, separato dal mare da una lingua sabbiosa, si è formato in seguito al riempimento di un pozzo minerario con acqua solforosa: dalla vicina miniera venivano in passato estratte ematite, pirite e magnesite. Per arrivare in questa suggestiva ex area mineraria si cammina lungo la costa, passando per la spiaggia di Reale. Se vi interessano le spiagge della toscana potete trovare una lista delle migliori qui.

Il Sentiero della Salute, dalla spiaggia della Biodola alla spiaggia di Procchio, è facilissimo e lungo quasi tre chilometri: inizia sugli scogli per continuare prima in una galleria scavata nella roccia, poi sulla spiaggia della Lamaia, nella caletta del Porticciolo e in via Cicala, fino alla zona La Guardiola, vicino alla spiaggia di Procchio.

Molto facile anche l’itinerario di circa cinque chilometri che ha Cavo sia come punto di partenza che di arrivo. Si parte, precisamente da Capo Castello, per camminare tra la macchia mediterranea fino alle pendici del Monte Lentisco, per poi proseguire fino al Mausoleo Tonietti e ritornare.

Sentieri escursionistici

L’itinerario lungo tredici chilometri che inizia a Marciana Marina, nei pressi della spiaggia della Fenicia, è abbastanza difficile. Si deve imboccare una mulattiera poco prima delle case in località La Ripa per proseguire, tra verdeggianti paesaggi costieri, fino all’abitato della Cala e alle scogliere di punta del Cotoncello.

Sono difficili anche il percorso di quattro chilometri che dal piazzale della Cabinovia a Marciana arriva sulla vetta del monte Capanne passando per la Grotta e il Romitorio di San Cerbone, e il cosiddetto sentiero delle Vie del Granito, da San Piero al Monte Perone con vista eccezionale al Masso alla Quata a 707 metri sul livello del mare.

Meno difficile, ma comunque impegnativo, il percorso di tre chilometri che conduce a Capo Enfola partendo da Portoferraio, nei paraggi della sede del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Una volta giunti quasi in cima alla collina, si dovrà entrare in una galleria lunga qualche decina di metri e proseguire fino all’Anello dell’Enfola.

Un altro tracciato abbastanza difficoltoso è quello con partenza da Marciana e arrivo a Chiessi, lungo il quale si trovano 14 edicole votive che rappresentano le stazioni della Via Crucis. Si prosegue lungo il fianco del Monte Giove fino al Santuario alla Madonna del Monte.

Il sentiero di Monte Serra comincia e finisce in località Aia di Cacio, percorrendo il fianco sud-est del monte, dove troviamo la Torre del Giove, fino alla cima.

Il percorso che attraversa longitudinalmente l’isola d’Elba è lungo circa sedici chilometri. Si inizia dalla strada provinciale n. 27 dell’Enfola, in Via Acquaviva, per arrivare a Marina di Campo, passando prima per località Fontanaccio e poi al Viticcio e al Forno. Si giunge quindi in località Capannone, al Passo del Monumento e al Monte Tambone. Successivamente si scende fino a Monte Fonza e poi fin sulla costa.

Il percorso del Santuario delle Farfalle corre lungo il Monte Perone per cinque chilometri. Dalle pendici settentrionali del monte Le Calanche si passa sul fianco nord-est della vetta del Monte Capanne.

Il percorso dell’Imperatore segue un tracciato ad anello che inizia e finisce in località San Martino, sulla via che Napoleone percorreva per raggiungere la residenza estiva. Da qui ci si inoltra in un bosco di lecci per proseguire, lungo una strada militare della seconda guerra mondiale, verso le pendici del Monte Pericoli, da dove si scende verso il punto di partenza.

Il sentiero di Calamita parte da Capoliveri per arrivare sulla cima del Monte Calamita. La salita del primo tratto, fino a Poggio del Pozzo, è ripida. Si prosegue verso la vallata del Fosso del Pontimento e Poggio Fino, per attraversare quindi un boschetto di castagni e ritornare al via.