migliori posti dove fare snorkeling in Sic

Lo splendido mare della Sicilia

La Sicilia, prima isola del Mediterraneo per superficie, è forse la regione italiana più ricca di testimonianze di arte e cultura, di storia e di bellezze paesaggistiche. Il mare è incantevole ovunque e le sue coste, indipendentemente dall’orientamento, offrono acque cristalline e dalle splendide sfumature verdi e turchine.

Una vacanza nell’isola della trinacria non potrebbe mai risultare noiosa poiché non c’è angolo della Sicilia che non offra, ad occhi attenti e curiosi, una miriade di interessanti e stimolanti attività. Quello che non tutti sanno è che quest’isola è meravigliosa anche sotto il pelo dell’acqua, dove giacciono incantevoli fondali animati dalle forme di vita più variegate e sorprendenti.

Sono numerosi i tratti di costa che si prestano allo snorkeling e che dispongono di ambientazioni marine che non hanno nulla da invidiare alle più blasonate barriere tropicali, in quanto a fascino e a biodiversità.

Gli appassionati di fondali marini non devono fare altro che dotarsi di una buona maschera per respirare sott’acqua ed un paio di pinne a pala corta, e organizzare una indimenticabile vacanza negli incantevoli luoghi che andiamo a scoprire.

Gli affascinanti fondali di Ustica

L’isola di Ustica, Riserva Marina fin dal 1986, rappresenta un sito perfetto per lo snorkeling, grazie alle scogliere ed ai bassi fondali rocciosi che consentono di essere comodamente osservati restando in superficie.

Una maschera panoramica costituisce l’attrezzatura sufficiente a godere delle scenografiche rocce basaltiche dello Scoglio del Medico, nonché delle coloratissime spugne della Secca della Colombara. Nella movimentata insenatura della Grotta dei Gamberi è possibile osservare, molto da vicino, i famosi gamberi rossi di Ustica, accanto a cernie e saraghi, anche piuttosto grossi.

Ustica è perfetta anche per gli amanti della tranquillità, poiché le sue spiagge resistono ancora al turismo di massa, conservandosi incontaminate e poco affollate anche nei periodi di maggiore affluenza turistica.

L’incontaminata Favignana

Capoluogo dell’arcipelago delle Egadi, l’isola di Favignana è stata poeticamente descritta come una grande farfalla con le ali spiegate sulle acque blu del mar Mediterraneo.

Le sue coste, lambite da acque trasparenti e limpide, offrono diverse insenature rocciose ideali per lo snorkeling, come la celebre Cala Rossa, dove si alternano calette di sabbia dorata a scogli che brulicano di vita e di colore.

Decisamente suggestivi sono i fondali della Secca del Toro e della Galeotta, mentre una nota a parte meritano le grotte marine, come quella dei Sospiri, che deve essere raggiunta in barca ma che lascia letteralmente senza fiato.

La Riserva dello Zingaro ed i suoi variopinti fondali

La Riserva, che ricade nel territorio di Scopello, è un vero paradiso per gli amanti di snorkeling ed immersioni. La costa, caratterizzata dalla cospicua presenza di rocce e grotte sommerse, offre spettacolari paesaggi marini vivacizzati da scenografiche spugne e gorgonie variopinte, dove è possibile nuotare accanto a saraghi, cernie, ricciole e tonni. In autunno non è improbabile avvistare i capodogli che transitano in lontananza, mentre nelle acque più profonde è possibile osservare splendidi esemplari di corallo rosso.

Le grotte segrete di Plemmirio

Plemmirio è Area Marina Protetta dal 2005, ubicata nei pressi della penisola della Maddalena, sulla costa orientale di Siracusa. Ha un’estensione di circa 2.500 ettari molti dei quali, soprattutto quelli tra Castelluccio e Punta Tavernara, comprendono fondali bassi e rocciosi perfetti per lo snorkeling.

L’erosione delle coste, nel corso del tempo, ha generato una serie di piccole grotte dotate di particolari biosistemi, tutti da scoprire con il solo ausilio di una maschera, magari panoramica per non perdersi nulla, ed un boccaglio.

Le acque cristalline e tranquille concorrono a rendere lo snorkeling adatto ad adulti e bambini, che con un’attrezzatura minima, possono restare ore a guardare, incantati, la vita sottomarina.

Gli spettacolari fondali delle isole Eolie

Le isole Eolie, di origine vulcanica, hanno la chiara conformazione di grossi scogli di pietra lavica che sbucano dal mare, ricchissimi di anfratti ed insenature dove vivono migliaia di pesci e di organismi marini. Sebbene l’intero arcipelago, pertanto, disponga di coste utili all’osservazione sottomarina, Panarea e Lipari custodiscono, riparati da acque turchesi e limpide, i fondali di maggiore interesse.

La Spiaggia di Punta Castagna, sulla costa a nord est di Lipari, conduce ad un mare dalle acque blu e profonde, dove si nuota a contatto con nutriti banchi di pesci di varie specie. Nella stessa zona, lo Scoglio dei Monaci e la Parete dei Gabbiani presentano fondali colmi di gorgonie rosse, abitate da aragoste, pesci pappagallo e cernie. Scendendo a sud dell’isola, si trovano la Secca delle Formiche e Pietra Menalda, entrambe caratterizzate dall’elevata biodiversità.

A Panarea lo snorkeling è quasi un obbligo. Tanti i siti prescelti per la ricchezza dei fondali, come Lisca Bianca, Cala Junco, Lista Nera, ma anche gli isolotti di Basiluzzo e Dattilo, dove però le correnti marine possono rendere più impegnativa l’immersione.

L’attrezzatura perfetta per fare snorkeling

In ogni caso, per godere appieno delle meraviglie custodite dal mare è necessario dotarsi di una una maschera per respirare sott’acqua, in modo da non dover continuamente risalire in superficie e cacciare la testa dall’acqua per respirare. Se la maschera è panoramica, come il moderno sistema definito “facciale”, ancora meglio; sarà così possibile osservare tutto quello che abbiamo intorno senza perderci nulla dello spettacolo della vita sottomarina.

Una maschera facciale evita anche l’ingombro del boccaglio, spesso fastidioso da tenere stretto con i denti e con le labbra serrate che, dopo un po’ iniziano a dolere.

Le pinne non sono indispensabili, ma volendo acquistarle, occorre prenderle a pala corta, considerato che lo snorkeling non prevede la copertura in velocità di grandi distanze, come invece richiede il diving.

Per i bambini, o per coloro che non hanno grossa resistenza nel nuoto, può tornare utile un apposito giubbotto da snorkeling, da non confondere col salvagente. Il primo, infatti, agevola il galleggiamento senza ostacolare i movimenti dello snorkeler, mentre il secondo, a causa della sua conformazione, rende praticamente impossibile l’immersione della testa.